Get Adobe Flash player
Senza titolo-6

Sgombero degli immigrati in via delle Giravolte: “bisogna intervenire con le buone prassi a sostegno di chi vive in condizioni di povertà”

“L’intervento della Polizia Municipale e della Polizia di Stato ieri mattina a Lecce nelle case in via delle Giravolte ha scoperchiato il vaso di Pandora. L’intervento di ieri è la conseguenza del sopralluogo effettuato qualche giorno fa e nel quale è stata accertata l’esistenza di gravi problemi strutturali in quegli immobili del centro più antico di Lecce, ma non solo. In quelle case non vi è allaccio alla rete idrica e fognaria con tutte le conseguenze del caso. Muri privi di pittura, muffa e salmastro, cattivo odore e, quindi, condizioni sanitarie al limite quelle in cui gli extracomunitari si trovavano a vivere.

 

 

Una situazione di degrado che la dice lunga sulle difficoltà che tanti migranti si trovano ad affrontare ogni giorno. Una situazione che la sottoscritta ha avuto modo di evidenziare da tempo. Le condizioni in cui vivevano gli abitanti delle “Giravolte” è cosa nota. Già l’amministrazione comunale, negli anni ’90, ha tentato di affrontare il problema senza trovare soluzioni poiché sgomberare quei luoghi significava togliere un tetto sopra la testa di tante famiglie indigenti.

 

Oggi, quanto è accaduto deve una buona volta far riflettere al fine di trovare una risposta alle domande di accoglienza dei migranti. Ci imbattiamo nuovamente nel problema di sempre: il tema immigrazione viene affrontato come un tema di emergenza e non come un’esigenza di accoglienza quotidiana. L’approccio alle problematiche, infatti, è differente se si parte dal presupposto che l’emergenza passa, ma la necessità dell’accoglienza, con tutte le sue sfumature, resta.  E proprio questo è stato l’oggetto del convegno“Accoglienza ed emergenza: due logiche a confronto” organizzato l’ 11 giugno da Integra onlus al monastero delle Benedettine. Tanti gli attori  sociali intervenuti e gli operatori del settore. L’ispirazione emersa dall’incontro è stata chiara: se ognuno opera con coscienza c’è un posto al sole per tutti, indistintamente dal colore della pelle, dal credo religioso o dallo schieramento politico.

 

I fatti di cronaca ci dicono che c’è bisogno di concretezza, di fatti. Su questa linea era intervenuta la Provincia di Lecce che insieme alla Regione Puglia e allo Sportello Immigrazione della Provincia di Lecce, aveva promosso ilProgetto ASIA Lecce- Agenzia Sociale di Intermediazione Abitativa, un progetto Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati. Occorre ripartire  e da coordinatrice del progetto ASIA dico che non si può più aspettare perché le esigenze di accoglienza diventano ogni giorno più incalzanti, e sono esigenze abitative, sanitarie, del lavoro.

 

Perché non organizzare una Conferenza di Servizi nella quale coinvolgere gli operatori del settore, le associazioni, tutti gli attori sociali e le istituzioni competenti in ogni ordine e grado al fine di confrontarsi ed evitare che quanto accaduto a Lecce non si ripeta più? L’incontro dovrebbe porsi l’obiettivo di ristrutturare le centinaia di immobili chiusi esistenti a Lecce e nei comuni della provincia, ragionando su affitti accessibili e convenienti anche per i proprietari stessi, visto che chi affitta immobili a chi appartiene alle fasce svantaggiate usufruisce di agevolazioni fiscali.

Non parliamo di nulla di nuovo, solo di buone prassi che già in altre regioni d’Italia stanno dando buoni risultati (penso a Emilia romagna e Lombardia). Si parla soltanto di buone pratiche da attuare, così come ha dichiarato anche lo studio e la proposta di legge di due anni fa del Cnel – Consiglio nazionale economia e lavoro  - in merito alla problematica abitativa e delle Agenzie abitative.

Non si può aspettare e intanto lasciare nel  degrado le famiglie più sfortunate. Una società solidale si deve interrogare e agire concretamente per tendere la mano non soltanto agli immigrati, ma anche a tutti coloro che vivono di stenti, nelle difficoltà di ogni genere”.

 

Klodiana Cuka

Presidente Integra onlus

 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Cerca nel Sito

Newsletter

Iscriviti alla newsletter

Riceverete una mail con il link di conferma (controlla la cartella spam)
Sendit Wordpress newsletter

Agenda di Klodiana Cuka

giugno: 2012
L M M G V S D
« mag   set »
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930  
No events

Klodiana su Twitter